La tecnologia informatica è anche terreno di comunicazione per giri illeciti. Stavolta, ad ospitare un giro di spaccio di stupefacenti, Whatsapp, la piattaforma messaggistica tra quelle maggiormente usate in Italia e nel mondo. Usata per velocizzare ordini e consegne, i balordi ammanettati usava il termine cd per non dire cocaina. Una cospicua attività di scambi di compact disk che ha infine insospettito i militi piemontesi che, appurato il vasto giro di cocaina, hashish e marijuana che coinvolgeva molti giovani e persone insospettabili di Leini, nel torinese, hanno dato luogo allazione arrestando per detenzione di cocaina un fabbro 45enne che nella sua officina, in una scatola contenente dischi levigatori, nascondeva 43 grammi di cocaina in pietra. Anche nellauto delluomo sono stati scovati 5 grammi di cocaina. Delle 8 persone coinvolte nel giro, quattro sono stati arrestati e quattro denunciati. I carabinieri hanno inoltre sequestratocentinaia di dosi di cocaina, hashish e marijuana. Il personaggio di spicco del gruppo era un commerciante appena 24enne.
M.